King Lear è un film diretto da Jean-Luc Godard girato nel 1987 ma distribuito soltanto nel 2002. Pubblicizzato come riduzione cinematografica dell'omonimo dramma di Shakespeare, in realtà ne è solo lontanamente ispirato, e contiene citazioni di dialoghi spesso letti da una voce fuori campo.
L'opera si è conquistata la fama di “film maledetto” per l'interminabile lavorazione, la distribuzione impossibile e la rinuncia di molti attori malgrado il prestigio del regista: fra questi lo scrittore Norman Mailer (che appare solo nei primi minuti), Orson Welles (morto nel frattempo), Ingmar Bergman (che non rispose all'invito), Rod Steiger, due star della musica pop, Prince e Sting (quest'ultimo entusiasta, ma scartato da Godard), Lee Marvin, Broderick Crawford e persino l'ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, al quale il regista si sbilancia a offrire 500.000 dollari per una scena in cui discuta con Mailer “del potere e della perdita del potere”.[1] L'unico che accetta è il regista Woody Allen.
Dopo la prima al festival di Cannes, fuori concorso, il 17 maggio 1987 (durante la proiezione tre quarti dei numerosi spettatori presenti abbandonano la sala), la pellicola rimane per quindici anni senza distribuzione. Arriva nel circuito delle sale cinematografiche soltanto nell'aprile 2002, dopo il fallimento della casa di produzione Cannon.[2]